Per il nuovo venuto

Fai il TEST (vai al link) 

   

I brani elencati di seguito, si trovano facendo scorrere il contenuto di questa pagina

Lo scopo di Sexaholics Anonymous


Lo scopo di Sexaholics Anonymous
Sexaholics Anonymous è una fratellanza di uomini e donne che condividono esperienza, forza e speranza al fine di superare il proprio problema comune ed aiutare altri a recuperarsi. L’unico requisito per partecipare è il desiderio di smettere di alimentare la lussuria e diventare sessualmente sobri.
Non ci sono quote di iscrizione o pagamenti per far parte di SA; ci finanziamo attraverso i contributi volontari dei nostri membri. SA non è affiliata con nessun setta, confessione, partito, organizzazione o istituzione; non desidera essere coinvolta in controversie; né sostiene o si oppone ad alcuna causa. Il nostro scopo primario è rimanere sessualmente sobri ed aiutare altri a raggiungere la sobrietà sessuale.

Ristampato e adattato col permesso di Alcoholics Anonymous Grapevine. Copyright The AA Grapevine, Inc.

Partecipazione alle riunioni SA
“Sexaholics Anonymous è una fratellanza di uomini e donne che condividono esperienza, forza e speranza al fine di superare il proprio problema comune ed aiutare altri a recuperarsi.” (SA 201)

“L’unico requisito per essere membri di SA è desiderare di smettere di alimentare la lussuria e diventare sessualmente sobri.” (SA 209)

SA è una fratellanza aperta a chiunque soddisfi l’unico requisito esserne membri, come affermato nella Terza Tradizione di SA. La forma lunga della Terza Tradizione di AA (AA 385) chiarisce che, nello spirito di questa Tradizione, le riunioni di SA non porranno requisiti aggiuntivi per la partecipazione oltre a quanto dichiarato nella Tradizione.
La nostra esperienza di gruppo ha dimostrato che incontri solo per gli uomini, solo per le donne, solo per i single, solo per gli sposati, solo per chi ha attrazione per lo stesso sesso, solo per chi segue una religione o ha un'occupazione specifica, ecc. tendono ad essere contrari alla soluzione SA. La struttura del recupero è la stessa per tutti. Il nostro Libro Bianco spiega chiaramente che,

Considerando ciò che siamo, può sembrare ragionevole che ci si possa dividere per ‘proteggere’ noi stessi o in modo da poter avere una maggiore libertà di ‘esprimere i nostri problemi e preoccupazioni particolari’. Abbiamo trovato che è vero l’esatto contrario: a lungo termine si è dimostrato meglio per noi stare insieme." (SA 178)

Guardando inizialmente alla Quarta Tradizione,
 

“Ogni gruppo dovrebbe essere autonomo, tranne che per le questioni riguardanti altri gruppi oppure SA nel suo insieme.” (SA 209)

Potrebbe sembrare all’apparenza che un gruppo di soli uomini, ad esempio, potrebbe agire in modo autonomo e non riguardare SA nel suo insieme. L'esperienza dimostra che è vero il contrario. Avere riunioni esclusive di un gruppo specifico può dare un'impressione sbagliata ai nuovi arrivati. Teniamo le nostre porte aperte a ognuno e a chiunque abbia bisogno del nostro aiuto.
Questo spirito di inclusione è fondamentale per l'identità di un gruppo SA. La parte III del nostro Libro bianco contiene un breve ma potente brano sull'importanza di questo principio (“Riunioni Miste” SA 178-179).
Un gruppo che sia esclusivo sulla base del sesso, dell'identificazione sessuale, delle convinzioni religiose o di qualsiasi altro criterio compromette seriamente la sua capacità di trasmettere il messaggio del recupero al sessodipendente che ancora soffre.
 

“Sono responsabile. Quando chiunque, ovunque, cerchi aiuto, voglio che la mano di SA sia sempre lì. E per questo: sono responsabile.”

Copyright (C) 2019 Sexaholics Anonymous. Tutti i diritti riservati. 


Cosa funziona per noi
Quelli di noi che si stanno recuperando in Sexaholics Anonymous, sono stati guidati qui da molte forme differenti dello stesso problema. Alcuni di noi corrispondevano allo stereotipo che la società ha del sessodipendente e alcuni di noi no. Alcuni di noi erano finiti a comprare o vendere sesso sulle strade, altri lo facevano anonimamente in bar o luoghi pubblici.
Alcuni di noi si sono trovati in dolorose e distruttive relazioni o consumati in ossessioni insane con una particolare persona o con una successione di persone.
Molti di noi tennero le loro ossessioni per sé, facendo ricorso a masturbazione compulsiva, immagini, feticismo, voyerismo o esibizionismo. Alcuni di noi vittimizzavano altri. E per molti di noi le nostre compulsioni hanno avuto un costo per la famiglia, i colleghi di lavoro e gli amici. Molto spesso ci sembrava di essere gli unici che non riuscivano a smettere e che lo facevamo – qualunque cosa fosse – contro la nostra volontà.


Quando arrivammo a SA, ci accorgemmo che – nonostante le nostre differenze – condividevamo un problema comune: l’ossessione per la lussuria, di solito combinata con una richiesta compulsiva di qualche forma di sesso. Noi ci identifichiamo l’uno con l’altro nella nostra interiorità. Qualunque fossero i dettagli del nostro problema, stavamo morendo spiritualmente, morendo di colpa, di paura, di solitudine. Come ci accorgemmo che condividevamo un problema comune, ci accorgemmo anche che per noi c’è una soluzione comune, basata sui Dodici Passi del recupero praticati nella fratellanza e sul fondamento di ciò che noi chiamiamo sobrietà sessuale. (Libro Bianco, pp. 191-193.)

La nostra definizione di sobrietà rappresenta, per noi, la condizione di base e necessaria per mantenere la libertà duratura dal dolore che ci portò a SA. Ci eravamo resi conto che nient’altro funzionava. Quando cercavamo di negare ciò che la nostra comune esperienza ci aveva insegnato, ci rendevamo conto che la guarigione ci sfuggiva ancora. E questo era vero sia che fossimo maschi sia femmine; sposati o single; sia che avessimo rapporti con persone dello stesso sesso sia di sesso opposto; sia che le nostre relazioni fossero “impegnate”, “significative” oppure occasioni di una notte; o anche se ricorrevamo a un poco di sesso con noi stessi, in una sorta di “sfogo fisico”. Come gli uomini o le donne di Alcolisti Anonimi impararono oltre cinquant’anni fa, “le mezze misure non hanno aiutato nessuno
  
Non pretendiamo di capire tutte le ramificazioni della sobrietà sessuale. Alcuni di noi sono arrivati a credere che la sobrietà sessuale ha un più profondo significato spirituale, mentre altri semplicemente riportano che senza un limite stabile e chiaro, la nostra sessodipendenza “astuta, sconcertante e potente”, presto o tardi prende il sopravvento. Neppure pretendiamo che la sobrietà da sola ci condurrà ad una guarigione duratura e gioiosa. Come gli alcolisti noi possiamo essere “a secco” senza essere sobri in un senso più profondo. Non pretendiamo neppure che la sobrietà sessuale faccia stare meglio immediatamente. Noi, come gli altri dipendenti, possiamo attraversare i sintomi dell’astinenza, quando smettiamo con la nostra “droga”. Ciò nondimeno, a dispetto delle domande, lotte e confusione che abbiamo attraversato noi ci rendiamo conto che la sobrietà sessuale è veramente “la chiave di una felice e gioiosa libertà che altrimenti non avremmo mai conosciuto”. Questo è il motivo per cui continuiamo a tornare a SA.
   
Noi abbiamo una soluzione. Non pretendiamo che sia per tutti, ma per noi funziona. Se tu ti identifichi con noi e pensi di poter condividere il nostro problema, noi saremmo contenti di condividere la nostra soluzione con te.

Una precauzione
Noi suggeriamo che i nuovi arrivati in
Sexaholics Anonymous non rivelino il loro passato sessuale allo sposo o alla sposa o al famigliare che non lo conosca già, senza un’attenta considerazione e un periodo di sobrietà sessuale e, persino in tali condizioni, solo dopo averne parlato con il proprio sponsor o il gruppo SA. Solitamente quando entriamo nel programma, vogliamo condividere il nostro fermento con coloro che ci sono più vicini e dire subito tutto.
Tale rivelazione potrebbe ferire la nostra famiglia o gli altri e dovrebbe pertanto essere confinata al gruppo di cui facciamo parte, fino quando non si determini un modo saggio di farlo. Ovviamente, se c’è qualche rischio di avere messo altri in pericolo, faremo immediatamente i passi necessari per cercare di correggere la situazione.
Poche cose possono mettere così tanto in pericolo la possibilità di guarigione in famiglia, come una prematura confessione alla sposa o alla famiglia dove i sacri vincoli e la fiducia sono stati violati. Anche senza volerlo tali confessioni possono essere tentativi da parte nostra di scaricare le nostre colpe, tornare nelle grazie, o fare solo un’altra dimostrazione di forza di volontà. È qui consigliata grande cautela.
Le ammende verso i membri della famiglia devono cominciare su base quotidiana con un cambiamento di atteggiamento e comportamento e nella sobrietà sessuale. Allora, man mano che noi cresciamo nel recupero, troveremo il modo di fare ammenda direttamente. L’aiuto dello sponsor e del gruppo è qui indispensabile. C’è sempre una via, se davvero vogliamo sistemare le cose.
 

© 1989, 2001 SA Literature. 
Ristampato col permesso di SA Literature.


Cosa è un sessodipendente e che cos'è la sobrietà sessuale
Possiamo solamente parlare per noi stessi. La natura particolare di Sexaholics Anonymous può meglio essere compresa in termini di ciò che noi definiamo sessodipendente. Il sessodipendente ha messo se stesso o se stessa al di fuori dell’intero contesto di ciò che è giusto o sbagliato. Egli o ella ha perso il controllo, non ha più il potere della scelta, e non è libero di fermarsi. La lussuria è diventata una dipendenza. La nostra situazione è come quella dell’alcolista che non può più tollerare l’alcool e deve smettere di bere, ma nello stesso tempo vi è agganciato, e non riesce a fermarsi. Così è del sessodipendente, o ubriaco di sesso, che non può più tollerare la lussuria del desiderio, ma non può fermarla.

Perciò, per il sessodipendente, ogni forma di sesso con se stesso o con un partner che non ne sia il coniuge, produce progressivamente dipendenza e distruzione. Noi ci accorgiamo anche che la lussuria è la forza che sta dietro all’agire le nostre pulsioni sessuali, e la vera sobrietà comprende la graduale vittoria sulla lussuria. Queste conclusioni ci s’imponevano per forza di cose nel crogiuolo delle nostre esperienze e del nostro recupero; non avevamo altra scelta. Ma ci siamo accorti che l’accettazione di questi fatti è la chiave di una gioiosa e felice libertà che altrimenti non avremmo mai conosciuto.
Ciò scoraggerà o dovrebbe scoraggiare molte richieste di coloro che ammettono un’ossessione e compulsione sessuale, ma che vogliono semplicemente controllarla e goderne, proprio come un alcolista vorrebbe controllare e godere il bere. Solo quando siamo giunti alla disperazione e pur volendo veramente smettere non potevamo, solo allora ci siamo affidati a questo programma di recupero. Sexaholics Anonymous è per coloro che sanno di non aver altra scelta che smettere e questo deve dirglielo il loro egoismo illuminato.

© 1989, 2001 SA Literature. 
Ristampato col permesso di SA Literature.



Il problema
Molti di noi si sentivano inadeguati, indegni, soli e spaventati. La nostra interiorità non coincideva mai con ciò che vedevamo apparire negli altri.
Ben presto, ci sentimmo disconnessi da genitori, coetanei, da noi stessi. Ci rifugiavamo nella fantasia e nella masturbazione. Colmavamo il vuoto ubriacandoci di fotografie, immagini, inseguendo gli oggetti della nostra fantasia. Provavamo lussuria e volevamo essere oggetto di lussuria.
Diventammo insomma dei veri dipendenti: sesso con noi stessi, promiscuità, adulterio, dipendenza nelle relazioni e ancora fantasia. Lo ottenevamo attraverso i nostri occhi; compravamo sesso, lo vendevamo, lo barattavamo, lo davamo via. Eravamo dipendenti dall’intrigo, dall’imbroglio, dal proibito. La sola strada che trovavamo per liberarcene era farlo. “Per favore connettiti con me e rendimi così completo!”, gridavamo a braccia aperte. Inseguendo nella lussuria la Grande Soluzione, in realtà sprecavamo tutte le nostre forze con altri.
Ciò produceva senso di colpa, odio di sé, rimorso, senso di vuoto e dolore, eravamo sempre più ripiegati su noi stessi, fuori dalla realtà, lontani dall’amore, perduti dentro noi stessi.
La nostra abitudine aveva reso impossibile una vera intimità. Non potevamo mai sperimentare una reale unione con un’altra persona perché eravamo dipendenti da ciò che è irreale. Noi sceglievamo la “chimica”, quella intesa con qualcosa di magico, perché questo by-passava l’intimità e la vera unione. La fantasia aveva corrotto il reale; la lussuria aveva distrutto l’amore.
Prima dipendenti e poi mutilati nell’amore, prendevamo dagli altri quello che occorreva per compensare ciò che mancava in noi stessi. Ingannandoci continuamente e illudendoci che il prossimo incontro ci avrebbe salvati, noi in verità perdevamo le nostre vite.

© 1982, 1989, 2001 SA Literature
Ristampato col permesso di SA Literature.


La soluzione
Ci siamo resi conto che il nostro problema era triplice: fisico, emotivo e spirituale. La guarigione sarebbe dovuta avvenire in tutte e tre le aree.
Il cambiamento cruciale del nostro atteggiamento è iniziato quando abbiamo ammesso di essere impotenti, che la nostra abitudine ci aveva distrutto. Abbiamo partecipato alle riunioni e abbiamo fatto un passo indietro dalla nostra abitudine. Per alcuni, questo ha voluto dire no all'autoerotismo o a rapporti sessuali, anche evitando di allacciare relazioni. Per altri ha voluto dire anche “disintossicarsi” e non avere rapporti sessuali con il coniuge per il tempo necessario a recuperare dalla lussuria.
Abbiamo scoperto che potevamo smettere, che non alimentare il desiderio non ci uccideva e che il sesso era facoltativo. C’era una speranza di libertà e abbiamo iniziato a sentirci vivi. Incoraggiati a continuare, ci siamo via via allontanati dal nostro ossessivo isolamento nel sesso e in noi stessi: ci siamo rivolti a Dio e agli altri.
Tutto questo ci faceva paura, non vedevamo la strada davanti a noi, vedevamo solo che altri avevano seguito quel percorso prima di noi. Ogni nuovo passo di resa era come sporgersi oltre un ciglio, affidarci e cadere in un baratro, ma l’abbiamo fatto. Invece di uccidere noi stessi, la resa uccideva l'ossessione! Ci siamo trovati nella luce e abbiamo scoperto un nuovo stile di vita.
La fratellanza ci è stata vicina, ci ha sorretto e sostenuto, perché non fossimo sopraffatti; è stata un porto sicuro dove guardare in faccia noi stessi. Invece di nascondere e coprire i nostri sentimenti con l'esercizio compulsivo della sessualità, abbiamo iniziato a svelare e scoprire le radici della nostra fame e del nostro vuoto spirituale. Quello è stato l'inizio della nostra guarigione.
Guardando in faccia i nostri difetti, diventavamo disponibili a cambiare; la resa spezzava la presa ed il potere che i difetti avevano su di noi. Abbiamo iniziato a sentirci più a nostro agio con noi stessi e con gli altri, per la prima volta senza la nostra "droga”.
Perdonando tutti quelli che ci avevano fatto del male e senza ferire altri, abbiamo cercato di riparare i nostri torti. Ad ogni ammenda il tremendo fardello dei sensi di colpa che gravava sulle nostre spalle si alleggeriva, finché siamo riusciti ad alzare la testa, guardare il mondo negli occhi e a stare in piedi, liberi.
Abbiamo iniziato ad essere sobri - in positivo- e abbiamo giocato la carta dell'amore nelle relazioni, per migliorare i rapporti con gli altri. Abbiamo imparato a donare e che la misura con cui riceviamo è la stessa con cui noi doniamo. Abbiamo ottenuto ciò che nessun surrogato avrebbe mai potuto darci. Abbiamo sperimentato la vera Connessione. Eravamo a casa.

© 1982, 1989, 2001 SA Literature.
Ristampato col permesso di SA Literature.


I Dodici Passi di Sexaholics Anonymous

1. Abbiamo ammesso di essere impotenti di fronte alla lussuria e che le nostre vite erano divenute incontrollabili.
2. Siamo giunti a credere che un Potere più grande di noi avrebbe potuto ricondurci alla ragione.
3. Abbiamo preso la decisione di affidare le nostre volontà e le nostre vite alla cura di Dio, come noi potemmo concepirLo.
4. Abbiamo fatto un inventario morale profondo e senza paura di noi stessi.
5. Abbiamo ammesso di fronte a Dio, a noi stessi e a un altro essere umano, la natura esatta dei nostri torti.
6. Eravamo completamente pronti ad accettare che Dio eliminasse tutti questi difetti del nostro carattere.
7. Gli abbiamo chiesto con umiltà di eliminare i nostri difetti.
8. Abbiamo fatto un elenco di tutte le persone cui abbiamo fatto del male e siamo diventati pronti a fare direttamente ammenda verso tutti loro.
9. Abbiamo fatto direttamente ammenda verso tali persone, laddove possibile, tranne quando, così facendo, avremmo potuto recare danno a loro oppure ad altri.
10. Abbiamo continuato a fare il nostro inventario personale e, quando ci siamo trovati in torto, l’abbiamo subito ammesso.
11. Abbiamo cercato, attraverso la preghiera e la meditazione, di migliorare il nostro contatto cosciente con Dio, come noi potemmo concepirLo, pregando solo di farci conoscere la Sua volontà nei nostri riguardi e di darci la forza di eseguirla.
12. Avendo ottenuto un risveglio spirituale come risultato di questi passi, abbiamo cercato di portare questo messaggio ai sessodipendenti e di mettere in pratica questi principi in tutte le nostre attività.


Le Dodici Tradizioni di Sexaholics Anonymous
1. Il nostro comune benessere dovrebbe venire in primo luogo; il recupero personale dipende dall’unità di SA.
2. Per il fine del nostro gruppo non esiste che una sola autorità ultima: un Dio d’amore, comunque Egli possa manifestarsi nella coscienza del nostro gruppo. I nostri leader non sono altro che dei servitori di fiducia; essi non governano.
3. L’unico requisito per essere membri di SA è desiderare di smettere di alimentare la lussuria e diventare sessualmente sobri.
4. Ogni gruppo dovrebbe essere autonomo, tranne che per le questioni riguardanti altri gruppi oppure SA nel suo insieme.
5. Ogni gruppo non ha che un solo scopo primario: portare il messaggio al sessodipendente che soffre ancora.
6. Un gruppo SA non dovrebbe mai avallare, finanziare o prestare il nome di SA ad alcuna istituzione similare od organizzazione esterna, per evitare che problemi di denaro, di proprietà e di prestigio possano distrarci dal nostro scopo primario.
7. Ogni gruppo SA dovrebbe mantenersi completamente da solo, rifiutando contributi esterni.
8. SA dovrebbe rimanere per sempre non professionale ma i nostri centri di servizio potranno assumere degli impiegati appositi.
9. SA come tale non dovrebbe mai essere organizzata, ma noi possiamo costituire dei consigli di servizio o comitati, direttamente responsabili verso coloro che essi servono.
10. SA non ha opinioni su questioni esterne; di conseguenza il nome di SA non dovrebbe mai essere coinvolto in pubbliche controversie.
11. La politica delle nostre relazioni pubbliche è basata sull’attrazione piuttosto che sulla propaganda; noi abbiamo bisogno di conservare sempre l’anonimato personale a livello di stampa, radio e filmati.
12. L’anonimato è la base spirituale di tutte le nostre Tradizioni, che sempre ci ricorda di porre i principi al di sopra delle personalità.




I Dodici Passi e le Dodici Tradizioni sono adattati col permesso di Alcoholics Anonymous World Services, Inc. (“AAWS”). Il permesso di ristampare e adattare i Dodici Passi e le Dodici Tradizioni non significa che AAWS abbia approvato il contenuto di questa pubblicazione né che AAWS concordi con le opinioni qui espresse. A.A. è un programma di recupero solo dall'alcolismo. L'uso dei Dodici Passi e Dodici Tradizioni in relazione a programmi condotti sul modello di AA ma indirizzati ad altri problemi o in contesti diversi da AA non implica altrimenti. 

Adattamento di SA © 1982, 1984, 1989, 2001 SA Literature. 
Ristampato col permesso di SA Literature.


Le Dodici Promesse di Alcolisti Anonimi
Se ci sforziamo di fare bene ciò che è richiesto in questa fase del nostro lavoro, ci meraviglieremo scoprendo di aver completato la metà della nostra opera.

1. Conosceremo una nuova libertà e una nuova felicità.
2. Non ci affliggeremo del passato, ma ci impegneremo a non dimenticarlo mai.
3. Capiremo cosa significhi la parola serenità
4. Conosceremo la pace.  
5. Poco importa a quale grado di abiezione siamo scesi, constateremo come la nostra esperienza possa giovare agli altri.
6. Scomparirà ogni idea dell’inutilità della nostra vita e così pure ogni forma di commiserazione di noi stessi.
7. Perderemo l’interesse per i nostri capricci e ci dedicheremo al servizio degli altri.
8. L’egoismo scomparirà.
9. Le nostre idee sulla vita cambieranno come dal giorno alla notte.
10. La paura delle persone e la paura dell’insicurezza economica ci abbandoneranno.
11. Intuiremo come dovremo comportarci di fronte a delle situazioni che di solito ci sconcertavano.
12. Ci renderemo conto tutto ad un tratto che Dio fa per noi ciò che noi non riuscivamo a fare da soli.

Noi non pensiamo che si tratti di promesse stravaganti. Si realizzano in mezzo a noi, ora rapidamente, ora lentamente. Siamo certi che si attuano, se ci impegniamo alla loro realizzazione.                  
(Tratto da "Alcolisti Anonimi " - Capitolo VI)

Ristampato col permesso di Alcoholics Anonymous World Services, Inc.



Una prospettiva per te
Ci rendiamo conto di sapere ben poco. Dio ci farà scoprire sempre dell'altro, a te e a noi. Chiedigli nella tua meditazione mattutina che cosa tu puoi fare ogni giorno per l’uomo che è ancora malato. Le risposte verranno, se l'ordine regna dentro di te. Perché evidentemente non puoi trasmettere qualche cosa che non hai ottenuto. Bada che il tuo rapporto con Lui sia giusto e grandi eventi si produrranno per te e per innumerevoli altri. Questo è il Grande Fatto della nostra esistenza.
Abbandonati a Dio così come tu lo concepisci. Ammetti i tuoi sbagli a Lui e ai tuoi compagni. Sgombra le macerie del tuo passato. Dona liberamente ciò che hai trovato e unisciti a noi. Saremo con te nella Fraternità dello Spirito e incontrai certamente qualcuno di noi mentre percorrerai  a fatica la Strada di un Felice Destino.
Dio voglia benedirti e proteggerti fino ad allora.

(Alcolisti Anonimi pp. 163-164)

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.